3 Dicembre: Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

Origini e significato
La Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita nel 1981 in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili proclamato dalle Nazioni Unite, rappresenta un’occasione per riflettere sui progressi compiuti nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi cruciali come l’accessibilità, l’inclusione e l’uguaglianza.

La ricorrenza trova il suo fondamento nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (2006), un documento fondamentale che promuove l’integrazione sociale e condanna ogni forma di discriminazione. La Convenzione sottolinea che la disabilità non è solo una caratteristica individuale, ma una condizione che emerge dalle barriere sociali, culturali e ambientali.

Le sfide globali
Secondo l’OMS, oltre 1 miliardo di persone, pari al 15% della popolazione mondiale, vive con una disabilità. Le principali sfide includono:

  • Accesso ai servizi essenziali: Molti affrontano difficoltà nell’accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e al lavoro.
  • Barriere architettoniche e digitali: Gli spazi fisici e le tecnologie spesso non sono progettati per essere inclusivi.
  • Prejudice e stereotipi: La disabilità è spesso accompagnata da stigma sociale e discriminazione.

Queste problematiche sono amplificate nei paesi in via di sviluppo, dove le persone con disabilità sono spesso marginalizzate e vivono in condizioni di povertà estrema.

Il contesto italiano
In Italia, il percorso verso l’inclusione delle persone con disabilità è segnato da tappe fondamentali:

  • Legge 104/1992: Considerata una pietra miliare, garantisce diritti in ambito scolastico, lavorativo e sociale.
  • Riforma della disabilità (2021): Introduce il concetto di progetti di vita personalizzati, che mettono al centro i bisogni e le aspirazioni individuali, promuovendo l’autonomia e la partecipazione attiva.
  • Accessibilità: Nonostante i progressi, permangono ostacoli legati alle infrastrutture urbane e all’inclusione digitale.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito che il rispetto dei diritti delle persone con disabilità è una misura della civiltà di una società. La recente riforma pone particolare attenzione alla vita indipendente e all’inclusione lavorativa, elementi centrali per una piena partecipazione alla vita sociale.

Inclusione come opportunità
Una società inclusiva non è solo più giusta, ma anche più forte. Riconoscere e valorizzare le diversità favorisce l’innovazione, rafforza il senso di comunità e garantisce opportunità per tutti.

Il ruolo di ciascuno
La Giornata internazionale delle persone con disabilità non è solo un momento di riflessione per le istituzioni, ma anche un invito rivolto ai cittadini: adottare un atteggiamento inclusivo, abbattere stereotipi e contribuire a una cultura del rispetto è un dovere collettivo.

Scadenza per la Domanda APE Sociale 2024/2025: 30 Novembre

Cos’è l’APE Sociale?

L’APE Sociale (Anticipo Pensionistico Sociale) è un’indennità introdotta con la legge di stabilità del 2017, finanziata dallo Stato entro limiti definiti. Si tratta di un sostegno economico erogato mensilmente per aiutare alcune categorie di lavoratori a raggiungere l’età pensionabile, accompagnandoli fino alla pensione di vecchiaia.

Requisiti di Accesso

L’APE Sociale è riservata a lavoratori che rientrano in specifiche categorie:

  • Disoccupati: persone che hanno perso il lavoro involontariamente.
  • Caregiver: coloro che assistono familiari con gravi disabilità.
  • Invalidi civili: lavoratori con una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%.
  • Lavori gravosi: chi svolge attività particolarmente usuranti e fisicamente impegnative.

Condizioni aggiuntive:

  • Età minima: 63 anni.
  • Contributi: almeno 30 anni di anzianità contributiva (36 anni per i lavoratori impiegati in attività gravose).
  • Esclusione: non essere titolari di una pensione diretta.

Limiti Reddituali

Non tutti i lavoratori possono beneficiare dell’APE Sociale. Ad esempio, sono esclusi coloro che riceveranno un assegno pensionistico superiore a 1.500 euro mensili.

Presentazione della Domanda

Per accedere all’APE Sociale, è necessario:

  • Maturare i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2024.
  • Presentare la domanda d’accesso entro il 30 novembre 2024.

Obiettivo dell’APE Sociale

L’APE Sociale ha come scopo principale quello di sostenere economicamente i lavoratori in condizioni di difficoltà, aiutandoli a gestire la fase di transizione verso la pensione di vecchiaia.

Riforma della Legge 104: Permessi, Garante dei Disabili e Semplificazioni

L’ultimo decreto introduce significative novità per rafforzare la tutela delle persone con disabilità.

La principale innovazione è l’istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, una figura incaricata di promuovere l’inclusione sociale e vigilare sul rispetto dei diritti. Tra le sue funzioni, il Garante eserciterà poteri di verifica per contrastare fenomeni di discriminazione diretta, indiretta o di molestie. Potrà condurre accertamenti sia d’ufficio sia a seguito di segnalazioni.

Un altro cambiamento importante è l’eliminazione del concetto di “referente unico” per l’assistenza, consentendo a più persone di alternarsi nella fruizione dei tre giorni mensili di permesso, garantendo così una maggiore flessibilità.

Il decreto prevede anche l’adozione della classificazione internazionale delle malattie e del funzionamento, e una procedura unificata per la certificazione della disabilità, che dal 2026 sarà gestita dall’INPS. Questo procedimento partirà da un certificato medico introduttivo e culminerà in una valutazione multidimensionale, comprendente aspetti bio-psico-sociali.

Nel 2025 è prevista una fase di sperimentazione in cui le nuove disposizioni sulla valutazione multidimensionale saranno applicate a campione.

Assegno di assistenza per studenti con disabilità

Con il decreto scuola 2024, il Ministero dell’Università ha istituito un contributo forfettario destinato al pagamento di collaboratori che assistono studenti universitari con disabilità grave.

Come funziona il fondo?
Il fondo ammonta a circa 1,5 milioni di euro, ripartiti tra gli organi regionali per il diritto allo studio. Questi erogheranno un assegno come contributo per le spese sostenute da chi presta assistenza agli studenti nel loro percorso universitario. Possono presentare domanda le persone con disabilità grave, come definito dalla Legge 18 del 1980 o dall’allegato 3 del decreto n. 159 del 2013, in caso di non autosufficienza.

A quanto ammonta l’assegno?
Per l’anno accademico 2024-2025, l’assegno forfettario è fissato a 10.000 euro. Per ottenerlo, occorre presentare domanda agli enti regionali competenti. Il contributo è cumulabile con altre forme di sostegno economico, e gli studenti con disabilità certificata ai sensi della legge 104 hanno diritto all’esenzione totale dalle tasse universitarie.

Carta di Solfagnano, G7 Inclusione e Disabilità

La firma della “Carta di Solfagnano,” rappresenta un momento storico nella promozione dei diritti delle persone con disabilità. Durante questo primo vertice dedicato all’inclusione e alla disabilità, i ministri dei Paesi partecipanti hanno tracciato una linea chiara per valorizzare le persone con disabilità, impegnandosi a garantire loro piena partecipazione nella società.

La Carta di Solfagnano, un documento articolato in 13 pagine e suddiviso in 8 capitoli, stabilisce una serie di obiettivi comuni, ispirandosi alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Tra i temi chiave del documento figurano:

  • Inclusione: Garantire l’accesso a tutti i servizi e attività in condizioni di parità, promuovendo una società più inclusiva.
  • Accesso: Offrire uguali opportunità per l’accesso ai servizi, senza discriminazioni e con pari dignità.
  • Autonomia: Favorire una vita autonoma e indipendente per le persone con disabilità.
  • Valorizzazione dei talenti: Sostenere i talenti delle persone con disabilità, sia in ambito lavorativo che sportivo.
  • Tecnologia: Promuovere l’uso di tecnologie innovative che facilitino l’inclusione e migliorino la qualità della vita.
  • Sport e cultura: Incentivare la partecipazione alle attività ricreative, sportive e culturali.
  • Dignità: Tutelare e rispettare la dignità delle persone con disabilità.
  • Prevenzione: Assicurare un approccio adeguato nelle situazioni di emergenza e post emergenza, con particolare attenzione alle persone con disabilità.

Il ministro Locatelli ha sottolineato come questo G7 abbia segnato una svolta epocale nel riconoscimento dei diritti all’inclusione di ogni individuo, fissando una base solida per lo sviluppo di politiche future volte a migliorare l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità.

gruppo di disabili

Decreto Disabilità 2024: Una Rivoluzione nel Supporto e nell’Inclusione delle Persone con Disabilità

Recentemente è stato approvato il Decreto Disabilità 2024, che introduce importanti novità per le persone con disabilità in Italia. Questo decreto mira a migliorare il sistema di accertamento della disabilità e a promuovere una maggiore inclusione sociale e lavorativa. Tra le principali innovazioni ci sono:

  • Valutazione multidimensionale: Il decreto introduce un nuovo processo di valutazione in due fasi: una valutazione di base gestita dall’INPS e una valutazione multidimensionale con professionisti del settore sanitario e sociale. Questo permette una valutazione più completa delle condizioni di disabilità, includendo sia aspetti sanitari che sociali.
  • Classificazioni internazionali: A partire dal 1° gennaio 2025, saranno adottate le classificazioni internazionali del funzionamento (ICF) e delle malattie (ICD) dell’OMS per garantire una maggiore uniformità nella valutazione della disabilità.
  • Semplificazione del sistema: È stato eliminato l’obbligo delle visite di rivedibilità per le persone con invalidità civile e introdotto un certificato unico che attesta la condizione di disabilità, facilitando l’accesso ai servizi e alle prestazioni disponibili.
  • Progetto di vita personalizzato: Il nuovo decreto prevede l’elaborazione di un “Progetto di vita” individuale e personalizzato per ogni persona con disabilità, che tiene conto delle sue aspirazioni e dei suoi desideri, al fine di migliorare la qualità della vita e favorire l’inclusione sociale e lavorativa.
  • Accomodamento ragionevole: Viene introdotta la nozione di “accomodamento ragionevole”, che implica l’adozione di misure per garantire l’uguaglianza di opportunità per le persone con disabilità, sia in ambito lavorativo che sociale.

Questi cambiamenti riflettono un importante passo avanti verso un approccio più inclusivo e rispettoso della dignità delle persone con disabilità, in linea con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

incontro persone

G7 Inclusione e Disabilità

Dal 14 al 16 ottobre si terrà in Umbria il primo “G7 Inclusione e Disabilità”, un evento unico nel suo genere in cui i Paesi del G7 si confronteranno sui temi dell’inclusione e della disabilità.

Il 14 ottobre ad Assisi si svolgerà un evento pubblico in piazza, una giornata dedicata all’accoglienza, all’incontro e alle famiglie, aperta a tutti.

Il Ministro Locatelli ha dichiarato:

“Immagino un G7 concreto e operativo. L’obiettivo è trasformare la prospettiva, passando dall’inclusione alla valorizzazione delle persone, garantendo il pieno diritto per tutti. Senza dubbio, è una grande sfida e un impegno per il futuro. Tutti, dalle istituzioni ai privati cittadini, dobbiamo fare di più. Questo non riguarda solo le singole persone, ma l’intera comunità”.

Ha aggiunto:

“Questo G7 dedicato alla disabilità deve diventare un appuntamento fisso nei prossimi anni, e per questo stiamo collaborando con tutti i colleghi”.

disabile felice

Assunzione disabili, al via la presentazione della domanda

Dal 2 settembre al 31 ottobre 2024 gli enti del terzo settore e le Onlus possono presentare domanda per accedere all’incentivo per l’assunzione di giovani con disabilità con contratto lavorativo a tempo indeterminato.

Il contributo è riconosciuto a favore degli enti che assumono ragazzi di età inferiore ai 35 anni per lo svolgimento di attività conformi allo statuto di questi enti.

Il contributo può essere richiesto da:

  • enti del terzo settore
  • Onlus
  • Organizzazione di volontariato

La ministra Locatelli:

L’inclusione lavorativa è un tema cruciale per assicurare a ogni persona una vita dignitosa e partecipata, come previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

ala aereo

Ryanair perde il ricorso contro l’Enac sul costo extra degli accompagnatori di disabili e minori

Ryanair aveva presentato ricorso contro la decisione del TAR del Lazio che aveva dato ragione all’Ente nazionale per l’aviazione civile, sul rendere gratuiti i biglietti per gli accompagnatori di disabili e minori di 12 anni.

Secondo la compagna low cost gli aspetti tariffari sono una libera scelta imprenditoriale dei singoli vettori e la normativa comunitaria non prevede alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratis.

Il Consiglio di Stato ha accolto la tesi dell’Enac secondo cui la sicurezza assicurata dalla vicinanza dell’accompagnatore non può essere considerata un servizio extra.

Nella sentenza è sottolineato, infatti, che la necessità della contiguità dei posti fra minore e accompagnatore è chiaramente connessa all’obbligo di sicurezza, il cui assolvimento grava sul vettore.

Il presidente dell’Enac in un’intervista afferma:

Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato, che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal direttore generale Alessio Quaranta nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. Un ulteriore riconoscimento della mission dell’Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile e dell’interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso

uomo con smartphone

Iniziata la sperimentazione della Disability Card

Il 15 luglio è partita la sperimentazione digitale di IT-Wallet, un portafoglio digitale sotto forma di applicazione che conterrà una versione digitale dei nostri documenti come la carta d’identità, la patente e la Disability Card.

La sperimentazione iniziale si concluderà a settembre e metterà a disposizione l’applicazione a più utenti fino ad arrivare a gennaio 2025, dove sarà ufficiale per tutti.

Della Disability Card ne abbiamo parlato in passato; si tratta di una tessera che permette di “dimostrare” la propria condizione di disabilità all’interno della UE, quando si viaggia potendo accedere ad agevolazione, sconti e gratuità riconosciuti in quel paese.

Fino ad oggi la Disability Card è riconosciuta solo in 8 stati membri, ma da aprile una direttiva europea ha previsto l’adozione della carta ad ogni stato membro entro il 2028.

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