immagine di donna con dolore alla schiena

La fibromialgia è malattia invalidante: arriva l’ok dalla Camera

Sono state approvate alla Camera 6 mozioni che richiedono al Governo di riconoscere la fibromialgia come patologia cronica e invalidante.

Il riconoscimento della fibromialgia in quanto malattia invalidante è il punto di partenza per dar finalmente voce a tutti coloro che devono combattere quotidianamente con una patologia invisibile, insidiosa e dolorosa.

Una delle richieste principali è quella di inserire la fibromialgia nei LEA, ovvero nei Livelli essenziali di assistenza, affinché si possa riconoscere l’esenzione per le prestazioni sanitarie ai malati.

Inoltre, si richiede anche la creazione di un percorso finalizzato all’inserimento della fibromialgia all’interno dell’elenco delle malattie croniche, determinando anche il grado d’invalidità e di severità.

Un percorso del genere aiuterebbe a diminuire i tempi necessari per la diagnosi, che per alcuni pazienti sono decisamente ancora troppo lunghi.

Uno degli obiettivi è quello di standardizzare in tutta Italia la gestione e la presa in carico della patologia. Leggiamo in una mozione: «Le province autonome di Trento e di Bolzano hanno garantito ai malati il diritto all’esenzione per patologia della compartecipazione alla spesa sanitaria, oltre che un maggior punteggio in sede di determinazione dell’invalidità civile».

«Anche in Veneto», prosegue, «le è stato attribuito lo status di malattia rara e Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania e Toscana hanno avviato il percorso per l’inclusione della patologia tra le malattie rare e invalidanti; sebbene questi, a livello regionale, siano risultati importanti, occorre un intervento unitario per garantire omogeneità di cure e uguaglianza dei pazienti».

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