Moreno Pesce sorride sulla neve

Islanda Experience, la grande avventura di Moreno Pesce

Moreno Pesce riparte alla grande!

Dopo un lungo stop forzato, iniziato lo scorso 2 febbraio, Moreno è pronto a ripartire e lo vuole fare con un fantastica impresa ovvero l’“Islanda Experience” che si terrà dall’11 al 18 maggio prossimo nella bellissima nazione nordica caratterizzata da ambienti e paesaggi unici al mondo.

La nuova avventura per Moreno sarà una vera e propria spedizione in Islanda con l’obiettivo del raggiungimento della cima del vulcano attraversando la riserva naturale di Skaftafell situata nel Parco Nazionale di Vatnajökull, nel sud-est dell’Islanda.

Il Parco nazionale Skaftafell è situato tra il villaggio di Kirkjubæjarklaustur nella parte meridionale dell’Islanda. Dal 2008 è entrato a far parte del grande Parco nazionale del Vatnajökull, il più grande parco naturale d’Islanda e dell’Europa. Qui si trova Skaftafellsjökull, il ghiacciaio che condivide il nome con il parco nazionale. Hvannadalshnjúkur spunta dalla calotta glaciale Öræfajökull “Ghiacciaio delle Terre Desolate” e tocca un’altezza di 2.119 metri che Moreno Pesce, accompagnato dalla guida alpina emerita Lio De Nes e dal fidato video maker Jacopo Bernard puntano a raggiungere.

La ripartenza non è per niente semplice dopo lo stop forzato e prolungato da tutte le attività fisiche visto l’interessamento dell’apparato respiratorio. Sono quindici giorni che sto facendo dei carichi leggeri per alzare l’asticella e soprattutto per cercare di recuperare la forma per affrontare gli oltre 2.000 metri di dislivello che mi separano dalla vetta del vulcano . Faremo uno step a 1.300 m. slm., quindi altri + 800 metri di salita e poi 800 di dislivello negativo fino al campo base e poi discesa completa. Siamo belli carichi e sarà una grande soddisfazione se riusciremo a raggiungere la cima come ci siamo preposti. Al momento ci sono diverse incognite tra cui il meteo e lo stato della neve ma soprattutto la mia tenuta fisica e misurarsi con i propri ulteriori limiti è un banco di prova molto impegnativo

In questa nuova avventura di Moreno Pesce ritroviamo tutti i suoi valori, quelli che lo hanno aiutato a rinascere nella sua nuova vita da atleta diventando sia esempio di motivazione personale che gli permette di raggiungere obiettivi che appaiono quasi impossibili, oltre che esperto di valutazione delle proprie capacità, consentendogli di commisurare l’obiettivo alle possibilità. La montagna, l’ambiente come quello dell’Islanda come luoghi reali ed ideali per mettersi ulteriormente alla prova. Questi ultimi mesi di stop sono già stati un grande banco di prova per lui.

Moreno Pesce non finisce mai di stupire e soprattutto non si dà mai per vinto!

disabile che legge tablet

Decreto disabilità: arriva l’approvazione definitiva

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, con la seduta del 15 aprile 2024, l’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L. 227/2021).

La Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli definisce questo decreto come “il cuore della riforma” in quanto al suo interno vengono trattate tematiche di estrema importanza e delicatezza per la vita delle persone con disabilità e per le loro famiglie.

In particolare, il decreto si sofferma sull’importanza di individuare un processo di valutazione delle disabilità chiaro, ben strutturato, funzionale, e che prenda in considerazione aspetti sanitari, sociosanitari e sociali. Lo scopo principale è, dunque, quello di eliminare l’attuale frammentazione dei servizi e delle prestazioni.

Ma non solo. Il decreto introduce importanti e fondamentali riforme per quel che riguarda la definizione di condizione di disabilità e le procedure di accertamento dell’invalidità civile, introduce il “Progetto di Vita” come strumento di accompagnamento nella vita delle persone, e sancisce l’entrata in vigore – a partire da gennaio 2025 – dell’eliminazione delle cdd. visite di rivedibilità.

La Ministra sostiene con entusiasmo l’importanza di questo cambio di prospettiva per le persone con disabilità, dichiarando che è giunto il momento di iniziare a:

“parlare non più solo di assistenzialismo ma di valorizzazione delle persone, semplifichiamo e sburocratizziamo gli iter e soprattutto partiamo dai desideri e dalle scelte di ogni persona, come previsto dalla Convenzione Onu, per arrivare a un percorso di vita dignitoso per ogni persona.”

A questo proposito, il decreto fornisce anche un contributo “formale” al cambiamento, imponendo la rimozione dei termini “handicappato” e “portatore di Handicap” da tutte le leggi ordinarie, preferendo l’uso dell’espressione “persona con disabilità”.

L’approvazione del decreto rappresenta un importante passo in avanti, ma di certo non l’ultimo, di questa riforma sociale e culturale. Il testo entrerà in vigore il 30 giugno 2024, mentre alcune sue disposizioni (relative ad adempimenti successivi) si applicheranno a partire dal 10 gennaio 2025. Per tutto il 2025 è prevista una fase di sperimentazione, che sarà preceduta da un periodo di formazione capillare rivolta agli Enti e a tutti i soggetti coinvolti.

donna sente voce

Creato un cerotto che restituisce la voce a chi soffre di disfonia

Un team di scienziati americani, con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, ha creato un cerotto molto particolare, capace di restituire la voce a chi non ce l’ha più.

Lo strumento, che basta applicare all’altezza della gola, è in grado di riconoscere i movimenti dei muscoli della laringe per riprodurre le parole che le persone non riescono a pronunciare.

Il 30% della popolazione mondiale convive con la disfonia, ovvero con l’alterazione della voce. Attualmente, le cure per questa condizione sono estremamente limitate: per questo motivo, un gruppo di scienziati dell’Università della California di Los Angeles ha deciso di lavorare a questo cerotto.

Spiega Jun Chen, bioingegnere del team: «Le soluzioni esistenti, come i laringofoni manuali o le punture tracheoesofagee, sono spesso poco confortevoli e invasive. Questo nuovo dispositivo offre un’opzione indossabile e non invasiva che può aiutare i pazienti a comunicare durante il periodo che precede i trattamenti, e durante il periodo di recupero post operatorio, in caso di disturbi della voce».

Scendendo nel dettaglio, il dispositivo è suddiviso in due parti differenti. La prima raccoglie i segnali prodotti dai muscoli della laringe, al fine di convertirli in segnali elettrici. Successivamente, attraverso un algoritmo, questi segnali verranno tradotti in parole.

La seconda parte, invece, riproduce i segnali sonori che corrispondono alle parole che sono state individuate nella fase precedente. Tutto questo è racchiuso all’interno di una toppa fatta di silicone, da applicare sulla gola con l’aiuto di nastri adesivi biocompatibili.

Il prototipo è stato testato su otto adulti, con dei risultati eccellenti: tutti i partecipanti all’esperimento sono riusciti a pronunciare cinque frasi di tipo complesso, con il 95% di accuratezza del dispositivo.

La strada è ancora lunga, ma le prospettive, di certo, sono interessanti, in particolar modo per tutte quelle persone che ogni anno perdono la voce in seguito a incidenti, interventi chirurgici o malattie.

sollevatore posteriore

Sollevatore Dhollandia su Mercedes Sprinter

Per il nostro clienti Baldoin Viaggi abbiamo realizzato un Mercedes Sprinter attrezzato per trasporto disabili allestito con sollevatore Dhollandia.

Si può notare il robusto e affidabile sollevatore posteriore, il gradino laterale meccanico STEM sincronizzato con il movimento della porta con dimensioni piattaforma cm a25 x 25 e portata 300 kg, riscaldatore supplementare ad aria Webasto per il comfort nei periodi invernali.

Seguici per altri allestimenti!

immagine di donna con dolore alla schiena

La fibromialgia è malattia invalidante: arriva l’ok dalla Camera

Sono state approvate alla Camera 6 mozioni che richiedono al Governo di riconoscere la fibromialgia come patologia cronica e invalidante.

Il riconoscimento della fibromialgia in quanto malattia invalidante è il punto di partenza per dar finalmente voce a tutti coloro che devono combattere quotidianamente con una patologia invisibile, insidiosa e dolorosa.

Una delle richieste principali è quella di inserire la fibromialgia nei LEA, ovvero nei Livelli essenziali di assistenza, affinché si possa riconoscere l’esenzione per le prestazioni sanitarie ai malati.

Inoltre, si richiede anche la creazione di un percorso finalizzato all’inserimento della fibromialgia all’interno dell’elenco delle malattie croniche, determinando anche il grado d’invalidità e di severità.

Un percorso del genere aiuterebbe a diminuire i tempi necessari per la diagnosi, che per alcuni pazienti sono decisamente ancora troppo lunghi.

Uno degli obiettivi è quello di standardizzare in tutta Italia la gestione e la presa in carico della patologia. Leggiamo in una mozione: «Le province autonome di Trento e di Bolzano hanno garantito ai malati il diritto all’esenzione per patologia della compartecipazione alla spesa sanitaria, oltre che un maggior punteggio in sede di determinazione dell’invalidità civile».

«Anche in Veneto», prosegue, «le è stato attribuito lo status di malattia rara e Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania e Toscana hanno avviato il percorso per l’inclusione della patologia tra le malattie rare e invalidanti; sebbene questi, a livello regionale, siano risultati importanti, occorre un intervento unitario per garantire omogeneità di cure e uguaglianza dei pazienti».

piatto di tortellini

Stage al Quirinale per i ragazzi autistici del “Tortellante”

Il Quirinale ha accolto i giovani con autismo del laboratorio “Tortellante” di Modena per uno stage formativo. L’iniziativa, che è stata richiesta dal presidente Mattarella, è una testimonianza dell’impegno finalizzato all’inserimento nella società e alla valorizzazione del talento dei ragazzi giovani con autismo.

Gli chef del Quirinale hanno accolto dieci partecipanti, con i loro operatori, offrendo un’importante occasione di socializzazione e di formazione. I ragazzi hanno partecipato alle attività in un periodo di tempo di cinque settimane, portando nelle cucine del Quirinale la loro esperienza in quanto confezionatori di tortellini esperti.

Oltre ad essere un’opportunità di formazione culinaria, i partecipanti hanno potuto beneficiare di un’occasione di crescita e di miglioramento nell’acquisizione della propria autonomia. Inoltre, soggiornare in una città differente, distaccarsi dalla propria famiglia e dalla quotidianità ha consentito ai giovani di sperimentare la vita adulta indipendente.

Il Tortellante è un laboratorio terapeutico-abilitativo, avviato nel gennaio del 2016, nel quale i giovani nello spettro autistico producono pasta fresca fratta a mano, in particolar modo, tortellini.

Skip to content