Frame video Mercedes Sprinter

Porta elettrica e gradino laterale su Mercedes Sprinter

Installazione di una porta elettrica e gradino laterale

Questo Mercedes Sprinter allestito dalla BusConcept, azienda polacca operante nel mercato tedesco, è stato da noi completato con il montaggio di una porta automatica e di un gradino elettrico.
La porta elettrica è provvista di apertura di emergenza interna ed esterna e di tutti i dispositivi di sicurezza anti schiacciamento. Si comanda attraverso un comodo pulsante sul cruscotto.

Il gradino, di portata 300 kg, ha una apertura/chiusura molto veloce ed è sincronizzato con il movimento della porta.

Sei interessato ad allestire il tuo veicolo? Contattaci!

Obiettivo raggiunto: La Forcella Staunies!

Moreno Pesce ha centrato anche questo obiettivo, la Forcella Staunies

Il nostro amico Moreno Pesce ed il suo team formato da Lio de Nes, guida alpina emerita e Jacopo Bernard, video maker, hanno completato un impegnativa sfida verticale: la Forcella Staunies nel cuore delle Dolomiti del Faloria/Cristallo, quasi un chilometro di salita verticale con tratti di pendenza al 67%.

“Obiettivo raggiunto,  è stata una salita molto bella fino ad una certa ora poi ha mollato a causa delle temperature alte e quindi affondavamo fino alle ginocchia. E’ stato bello ed emozionante! E’ stato come tornare “bocia”!”

Il prossimo obiettivo è l’Etna e poi si torna nelle Dolomiti.

Grande Moreno!

Mercedes City autocarro

Mercedes Citan trasformato in autocarro

Trasformazione veicolo in autocarro

E’ possibile trasformare qualsiasi veicolo in autocarro. Vi abbiamo già parlato la scorsa volta del Volkswagen multivan trasformato in autocarro, oggi vi presentiamo questo Mercedes Citan.

Cosa è stato fatto in questo veicolo per renderlo un autocarro? Presto detto:

  • Realizzazione e applicazione di paratia
  • Relazione tecnica per ricalcolo pesi e verifica dimensioni vano di carico
  • Riduzione dei posti a 4 mediante eliminazione di poggiatesta e cintura di sicurezza

Il tutto completato da collaudo e nuova immatricolazione autocarro. Questo Mercedes Citan ora gode di tutte le agevolazioni fiscali del caso.

La nuova collezione LEGO che promuove l’inclusività

Lego per l’inclusività con una nuova collezione

Il mondo del gioco rappresenta, in qualche modo, anche il mondo che i più piccoli dovranno affrontare quando cresceranno. I genitori, così come le aziende produttrici, incoraggiano sempre più il gioco creativo, lasciando ai bimbi la libertà di essere pienamente sé stessi. Per questo LEGO ha deciso promuovere l’inclusività, con una nuova collezione di personaggi con disabilità, sia fisiche che mentali.

Questa gamma innovativa si chiama “Friends” e include un cast molto diversificato, con dei volti originali, che affrontano le avventure dei nostri tempi.

I nuovi personaggi, quindi, affrontano problemi diffusi nei giovani d’oggi. Paisley, per esempio, è una musicista talentuosa che soffre di una forma di ansia sociale. Nova, invece, è una ragazza sportiva, che viene esclusa dal suo gruppo di amici in quanto eccessivamente schietta.

Leo ha la passione per la pasticceria, e filma contenuti per pubblicarli nel suo canale online. Olly, invece, è una videomaker. Ma la novità principale consiste nelle nuove figure con disabilità, che siano fisiche o mentali, oppure con problematiche collegate ai tratti comportamentali.

LEGO intende rappresentare uno spaccato della nostra società, allo scopo di integrare anche le persone che si sentono ai margini. Ad Autunno, uno spirito avventuriero, manca la parte inferiore del braccio. Ci saranno anche molti personaggi con sindrome di Down oppure con la vitiligine, ma anche degli animali, come il cagnolino Pickle, che vive su una sedia a rotelle.

LEGO ha deciso, seguendo la scia dell’inclusività, di creare anche i personaggi della sposa e dello sposo, lasciando la libertà ai bambini per quanto riguarda gli abbinamenti. Tutti passi importanti, insomma, per promuovere una cultura dell’inclusività al 100%.

Renault Capture

Renault Captur con leva del freno e acceleratore

Leva freno e acceleratore

Gli allestimenti auto per persone disabili creano la libertà di movimento che tutti noi necessitiamo.

Per questo, in questa Renault Capture E-hybrid, abbiamo installato una levo freno con acceleratore incorporato. Il dispositivo permette di azionare acceleratore e freno con una sola mano in modo semplice ed intuitivo.

Poniamo il cliente in primo piano costruendo attorno a lui l’allestimento più adatto alla sua idea di mobilità.

Scopri altri allestimenti per disabili nel nostro sito bottan.it

Volkswagen multivan trasformato in autocarro

L’allestimento che oggi vi presentiamo riguarda il nuovo Multivan della Volkswagen.

Questa autovettura è stata trasformata in autocarro per il trasporto di 5 persone, aggiungendo una paratia, eliminando due posti posteriori e eseguiti dei calcoli professionali per la distribuzione delle masse.
https://www.high-endrolex.com/11

 

Il nuovo veicolo, collaudato, gode di tutte le agevolazione fiscali previste per la categoria autocarri.

 

CUDE – la piattaforma unica nazionale. Perché non funziona

È passato un anno da quando in un nostro articolo abbiamo presentato il progetto CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) e le sue problematiche. Ad oggi, le cose non sono cambiate e il motivo principale può essere individuato nella mancanza di adesione dei Comuni italiani.

Cos’è il progetto CUDE

Facciamo un passo indietro: che cos’è il progetto CUDE?

Il progetto CUDE nasce nel 2021 con lo scopo di favorire la mobilità dei cittadini disabili grazie all’istituzione di una banca dati unica nazionale che sollevi la persona con disabilità – titolare del contrassegno auto disabili – dall’incombenza di comunicare l’ingresso nelle aree a traffico limitato o nelle strade e corsie dove vigono divieti e limitazioni nel momento in cui si verifichi uno spostamento in un comune diverso da quello di residenza.

In breve, l’idea è dunque la creazione di un database nazionale dove confluiscano i dati delle targhe dei cittadini titolari del CUDE, accessibile alle amministrazioni per la consultazione e il relativo controllo dei passaggi nelle ZTL, comportando dunque una notevole riduzione dei tempi burocratici.

Ad oggi, il possessore di CUDE che intende transitare in una ZTL di un comune che non aderisce al progetto deve comunicare anticipatamente il transito in modo che la segnalazione arrivi al comando di polizia stradale e vengano dunque evitate le sanzioni amministrative.

Perché il progetto funzioni a livello nazionale c’è bisogno dell’adesione dell’intero “sistema comuni”; tuttavia, al momento, CUDE ha ottenuto l’adesione di soli 26 comuni distribuiti tra Veneto, Lombardia, Toscana, Sardegna, Marche, Puglia, Piemonte, Friuli, Liguria e Lazio.

Il vantaggio che hanno i comuni aderenti è subito tangibile, in quanto possibile riconoscere rapidamente le targhe dei veicoli in transito, abbattendo dunque i tempi burocratici legati a controlli e sanzioni.

Perché allora il progetto non ha adesioni?

Alla luce di questi vantaggi e dell’incomprensibile mancanza di adesione da parte dei comuni, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e la Ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, hanno firmato una lettera indirizzata al Presidente dell’ANCI  (Associazione dei Comuni Italiani) chiedendo che l’Associazione possa farsi promotrice del progetto.

Nella lettera leggiamo:

“L’adesione alla piattaforma – spiegano Salvini e Locatelli – produrrà effetti positivi tangibili che riguarderanno anche gli stessi Comuni che vi aderiranno, con una semplificazione della procedura normalmente necessaria per l’accesso alle zone a traffico limitato e quindi anche ai parcheggi riservati all’interno delle ztl. Si tratta di garantire a tutte le persone con disabilità di poter circolare più agevolmente su tutto il territorio e, in particolare, ad ogni Comune di garantire la mobilità controllando le targhe attraverso le telecamere e lo scambio di dati. L’adesione alla piattaforma da parte di tutti i Comuni è fondamentale e non può attendere oltre. Insieme ad Anci incentiveremo, dunque, l’adesione dei Comuni e il diritto dei cittadini più fragili di poter circolare liberamente e usufruendo dello stesso diritto in maniera omogenea su tutto il territorio”.

Iveco Daily retro

IVECO Daily con sollevatore posteriore

Iveco Daily idoneo al trasporto di persone con disabilità

Vogliamo farvi conoscere la nostra ultima lavorazione: un Iveco Daily utilizzato per il turismo.
Per renderlo idoneo al trasporto di persone con disabilità e per il trasporto di disabili in carrozzina, abbiamo eseguito una serie di interventi che hanno reso il veicolo un TOP di gamma nel suo settore.

Nello specifico sono stati installati:

  • Sollevatore posteriore sotto telaio a completa scomparsa;
  • Centralina idraulica del sollevatore posizionata sotto il veicolo;
  • Applicazione di guide a scomparsa per l’ancoraggio delle carrozzine;
  • Modifica ai sedili per permetterne lo sgancio sgancio rapido.

Hai un veicolo e vuoi personalizzarlo o renderlo idoneo per il trasporto o la guida di persone con disabilità? Noi di Bottan ti affianchiamo per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Moreno Pesce: ogni obiettivo raggiunto è solo un traguardo intermedio

Il nostro amico Moreno Pesce, conclude un’altra impresa in vetta.

Non è il traguardo di oggi l’obiettivo. Ma quello che deve ancor arrivare. Perché ogni obiettivo raggiunto è solo un traguardo intermedio.

Moreno Pesce, atleta paralimpico a conclusione della sua impresa rilascia questa bella intervista annunciando nuovi traguardi già da questo mese: scalare l’Etna!

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