Dalla Legge di bilancio 100 milioni per i disabili

Dalla Legge di bilancio 100 milioni per i disabili

Un articolo prevede un fondo per gli assistenti scolastici all’autonomia e comunicazione

Alcune novità positive potrebbero arrivare in ambito scuola, sostegno e disabilità dalla nuova Legge di Bilancio. Stiamo parlando di risorse a sostegno degli interventi agli assistenti all’autonomia e comunicazione degli alunni con disabilità. Previste dall’articolo 13 della Legg 104, tali risorse sono rappresentate da operatori socio educativi che supportano lo studente con disabilità sensoriale, psicofisica ed autismo.

Il Fondo da 100 milioni di euro per l’assistenza all’autonomia dei disabili

L’ultima bozza della Legge di Bilancio, in questi giorni all’esame delle commissioni del Senato, contiene un’importante novità. Il riferimento è all’articolo 49, comma 1, che prevede un fondo di 100 milioni di euro “per il potenziamento dei servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità”.

Si tratta di risorse rivolte alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Al comma 2, inoltre, si stabilisce che il 70% del fondo (70milioni) sarà destinato alle regioni; il 30% andrà ai Comuni. Quindi, l’idea è di delegare agli enti locali l’assegnazione delle risorse, destinandole a professionisti abilitati e formati da inviare ai singoli istituti. Si allontana quindi all’ipotesi di assorbire queste figure professionali attraverso assunzione diretta dal MIUR, come invece sollecitato da più parti.

Quali sono queste parti? Il disegno di Legge II n. 2887/2021, con prima firmataria l’on. Carmela Ella Bucali, prevedeva l’internalizzazione degli assistenti suddetti. Tale proposta era sostenuta anche dalle associazioni: FIRST (Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità); FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità). L’idea era di favorire non solo la stabilizzazione lavorativa degli interessati, ma anche la continuità del servizio ad alunni e studenti con disabilità.

Chissà quando le buone proposte verranno realizzate nella loro interezza e non più soltanto a mozzichi e bocconi?