La ministra Stefani sollecita l’Inps per agevolare la priorità vaccinale ai disabili
In questi giorni, Ministero dei disabili, Inps e generale Figliuolo sono in contatto per far avere la priorità vaccinale alle persone con disabilità. La Disability Card, che parrebbe entrare in funzione entro l’anno, contenendo informazioni relative alla condizione di disabilità, dovrebbe agevolare il sistema di elencazione. Intanto, il decreto legge Sostegni, fino al 30 giugno 2021, stanzia 100 milioni per le disabilità nel settore del lavoro dipendente.
Molte difficoltà nelle vaccinazioni per i disabili e per i loro caregiver
Stefani dichiara che la sua prima azione nel Governo è stata la priorità vaccinale per le persone con disabilità, familiari e caregiver. In effetti, già lo scorso marzo, la neo ministra aveva chiesto un confronto con le due principali federazioni rappresentanti la disabilità. A seguito di ciò, aveva inoltre inviato una mail al ministro Speranza, chiedendo la priorità al vaccino proprio per le categorie su indicate.
Priorità necessaria, dal momento che per molte persone disabili la pandemia ha avuto conseguenze gravi sulle capacità motorie e sociali. Da qui la decisione del Ministero della Salute: precedenza a chi ha la Sindrome di Down, ai disabili fisici, sensoriali, intellettivi e psichici. Tuttavia, il problema della triste guerra tra poveri rimane, perché gli enti locali stanno procedendo in ordine sparso, senza attinenza alle indicazioni ministeriali.
In effetti, ad oggi parrebbe che, in alcune regioni, i disabili gravi abbiano ancora troppe difficoltà di accesso alla prenotazione. Talvolta, si rimanda per mancanza di vaccini (Sardegna), tal altra si è rimasti addirittura alle mere dichiarazioni di intenti (Campania). Insomma, nell’attesa di una Card Europea e di semplificazioni generali, oggi si continua a chiedere alle regioni di adeguarsi ai dettami ministeriali nazionali.