La firma della “Carta di Solfagnano,” rappresenta un momento storico nella promozione dei diritti delle persone con disabilità. Durante questo primo vertice dedicato all’inclusione e alla disabilità, i ministri dei Paesi partecipanti hanno tracciato una linea chiara per valorizzare le persone con disabilità, impegnandosi a garantire loro piena partecipazione nella società.
La Carta di Solfagnano, un documento articolato in 13 pagine e suddiviso in 8 capitoli, stabilisce una serie di obiettivi comuni, ispirandosi alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Tra i temi chiave del documento figurano:
- Inclusione: Garantire l’accesso a tutti i servizi e attività in condizioni di parità, promuovendo una società più inclusiva.
- Accesso: Offrire uguali opportunità per l’accesso ai servizi, senza discriminazioni e con pari dignità.
- Autonomia: Favorire una vita autonoma e indipendente per le persone con disabilità.
- Valorizzazione dei talenti: Sostenere i talenti delle persone con disabilità, sia in ambito lavorativo che sportivo.
- Tecnologia: Promuovere l’uso di tecnologie innovative che facilitino l’inclusione e migliorino la qualità della vita.
- Sport e cultura: Incentivare la partecipazione alle attività ricreative, sportive e culturali.
- Dignità: Tutelare e rispettare la dignità delle persone con disabilità.
- Prevenzione: Assicurare un approccio adeguato nelle situazioni di emergenza e post emergenza, con particolare attenzione alle persone con disabilità.
Il ministro Locatelli ha sottolineato come questo G7 abbia segnato una svolta epocale nel riconoscimento dei diritti all’inclusione di ogni individuo, fissando una base solida per lo sviluppo di politiche future volte a migliorare l’autonomia e l’integrazione delle persone con disabilità.