L’intelligenza artificiale non è più solo uno strumento per aumentare la produttività: con Microsoft Copilot, l’AI entra a pieno titolo nel mondo dell’accessibilità digitale, offrendo supporto concreto a persone con disabilità cognitive, sensoriali o neurodivergenza.
Cos’è Microsoft Copilot?
Copilot è l’assistente AI integrato nei prodotti Microsoft 365 (come Word, Excel, Outlook e Teams). Basato su modelli di linguaggio avanzati, aiuta a scrivere, sintetizzare, organizzare informazioni e automatizzare compiti ripetitivi. Ma il suo vero potenziale emerge quando viene utilizzato come strumento di inclusione.
Perché è considerato una tecnologia assistiva?
Microsoft ha lavorato con centinaia di persone con disabilità per testare Copilot in contesti reali. Il risultato? Un assistente virtuale che può fare la differenza nella vita quotidiana e professionale di molti:
Semplificazione dei contenuti
Copilot può riassumere testi complessi o lunghi, rendendoli più accessibili per chi ha dislessia, deficit di attenzione (ADHD) o difficoltà di comprensione.
Trascrizioni e sottotitoli in tempo reale
Durante una riunione in Teams, Copilot genera sottotitoli automatici, anche in diverse lingue, aiutando persone sorde o con ipoacusia a seguire le conversazioni senza barriere.
Supporto alla scrittura
Per chi ha difficoltà a strutturare un testo, Copilot propone frasi alternative, corregge la grammatica e suggerisce toni più semplici o più formali, a seconda delle necessità.
Focus e organizzazione
Copilot può riordinare le priorità, elencare i punti chiave di un’email o creare promemoria da un testo disordinato. Una funzione particolarmente utile per utenti neurodivergenti, come chi è nello spettro autistico.
I numeri parlano chiaro
Secondo una ricerca interna di Microsoft:
- Il 91% degli utenti con disabilità ritiene Copilot uno strumento utile o molto utile nel lavoro.
- Il 78% segnala un miglioramento nell’autonomia nel gestire documenti, riunioni e comunicazioni.
Uno strumento per tutti, non solo per alcuni
La forza di Copilot sta nel suo approccio universale: le funzioni pensate per l’accessibilità sono utili a tutti, non solo a chi ha una disabilità. Questo principio, noto come “design for all”, è il cuore dell’innovazione più inclusiva.
Microsoft Copilot rappresenta un passo avanti fondamentale: l’AI non solo semplifica il lavoro, ma abbatte barriere. E in un mondo sempre più digitale, l’inclusione parte anche da qui: rendere la tecnologia veramente per tutti.