Ddl delega sulla disabilita arriva l’approvazione definitiva

Ddl delega sulla disabilità: arriva l’approvazione definitiva

Il 20 dicembre è stato fatto un importante passo avanti in materia di disabilità, con l’approvazione in Senato del ddl delega sulla disabilità. Un’approvazione unanime con 206 voti favorevoli e nessun voto contrario, che ha seguito la scia del via libera precedentemente dato dalla Camera in data 9 dicembre.

La Legge delega sarà la cornice normativa in cui inquadrare un nuovo approccio che abbia al centro la persona con disabilità e tutti gli aspetti della sua vita, le relazioni, i desideri, le ambizioni, la quotidianità.  […] L’Italia fa un passo importante verso una società veramente inclusiva grazie ad un’innovazione strutturale che è un segnale di attenzione importante anche guardando al futuro: è un risultato di tutti, un risultato del Paese”. Queste le parole di soddisfazione e orgoglio espresse in una nota dalla Ministra per le Disabilità Erika Stefani.

Il ddl in breve

Che cos’è?

È un disegno di legge che delega al governo il compito di adottare uno o più decreti aventi lo scopo di rivedere e riformare le disposizioni attualmente vigenti in Italia in materia di disabilità. Tali riforme devono essere portate a termine entro i 20 mesi dall’entrata in vigore del ddl stesso.

Come nasce?

Il ddl nasce per dare attuazione a una delle riforme (riforma 1.1) previste dal PNRR in materia di Inclusione e Coesione con focus sulla c.d. Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”.

Rappresenta dunque la risposta alle richieste avanzate dalla Commissione Europea, che chiedevano all’Italia l’adozione e l’entrata in vigore entro il 31 dicembre di quest’anno di una normativa sulla disabilità.

Cosa prevede?

Tre sono le principali aree di intervento previste dal ddl:

  1. Ridefinizione delle condizioni di disabilità con conseguente modifica e semplificazione della normativa in materia;
  2. Riforma e unificazione del processo valutativo volto ad accertare le varie forme di disabilità e una conseguente aggiornamento del processo di valutazione dei requisiti necessari per avere diritto a forme di agevolazione (fiscali e non);
  3. Istituzione del Garante nazionale della disabilità, un organo con natura indipendente e collegiale con lo scopo di promuovere i diritti delle persone con disabilità, raccogliendo segnalazioni vertenti discriminazioni e abusi nei confronti di queste persone.

Linee guida

Le misure adottate seguiranno delle linee guida molto precise, tracciate all’interno di normative sovranazionali quali la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (ONU – 2009), la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 (Commissione Europea – 2021), e la Risoluzione sulla protezione delle persone con disabilità (Parlamento Europeo – 2021).

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