Bibione e il turismo inclusivo: iniziate le attività di paracadutismo per persone con disabilità

Nel progetto Turismo Sociale Inclusivo nel Veneto è stata inclusa anche l’attività di paracadutismo. Grazie al progetto, che si propone di portare avanti un cambiamento culturale, stiamo assistendo alla progettazione di spazi e servizi per rendere le località turistiche accessibili a tutti.

L’attività realizzata dalla scuola “Skydive Venice”

E’ stato effettuato un volo da 4000 metri d’altezza, per dimostrare che la disabilità non ha ostacoli. Mauro Filippi, il direttore generale dell’Ulss 4, ha dichiarato che «questa è la dimostrazione che se facciamo rete tra istituzioni e privato possiamo abbattere qualsiasi ostacolo».

Continua: «Io credo che proprio la volontà, la collaborazione, la voglia di mettersi in gioco siano il segreto di questo progetto che tanto ha raccolto e che tanto sta raccogliendo per l’inclusione sociale. C’è ancora molto da fare, e il Veneto, da questo punto di vista, diventa un modello di riferimento per tutte le regioni italiane».

Un gruppo di paracadutisti della scuola “Skydive Venice” ha realizzato questa attività, inclusa per la prima volta nel progetto. Finalmente anche le persone con disabilità possono partecipare gratuitamente ad un breve corso per poi effettuare un lancio.

Le novità

Sono stati consegnati, come da protocollo, gli zainetti simbolo del progetto ad alcuni ragazzi con disabilità che lavorano sul litorale con il supporto del Servizio Integrazione Lavorativa dell’Ulss 4.

Nella pineta dello Stella Maris sono state anche presentate delle attività ludico-ricreative, gratuite e inclusive, predisposte per le persone con disabilità, come, per esempio, il sub inclusivo, il tandem per non vedenti, il footbike, il para-beach volley e il paracadutismo.

Il Turismo Sociale Inclusivo nel Veneto

Il progetto è sostenuto dalla Regione Veneto, Ulss3, Ulss4 e Ulss5. Ha l’obiettivo di tradurre i concetti in azioni concrete, attraverso la costruzione di una rete di Enti che collaborano intorno ad un obiettivo comune: rendere il territorio più inclusivo e accessibile.

Una delle azioni previste, oltre alla sensibilizzazione e alla formazione, è l’individuazione di criteri di accessibilità agli stabilimenti balneari e alle spiagge. Verranno coinvolti soggetti pubblici e privati, con diverse professioni e sensibilità.

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