Volare oltre lo sport

Volare oltre lo sport: abbattere i pregiudizi con la natura e con l’attività sportiva

Volare oltre lo sport, progetto promosso dalla Cgia di Mestre, dal suo presidente Roberto Bottan e con gli itinerari educativi del Comune, è giunto alla terza edizione. Quest’anno hanno partecipato 24 classi degli istituti superiori, per un totale di 400 ragazzi.

Venerdì 26 maggio 2023 si è tenuta la quarta e ultima fase del progetto, finalizzato all’abbattimento dei pregiudizi e delle barriere fisiche, alla valorizzazione del territorio, alla diffusione della cultura dello sport e dell’inclusione.

«Quello della disabilità è un mondo che ancora per molti rimane estraneo, sconosciuto, a volte quasi ostile, non capendo quanto possa arricchirci, confrontandoci ed interagendo con esso. Scuola e ambiente sportivo sono due occasioni per abbattere certe barriere, non solo parlandone, ma anche realizzando una vera inclusione». Queste le parole di presentazione del progetto da parte degli assessori comunali alle Politiche educative, Laura Besio, e alla Coesione sociale, Simone Venturini.

Le fasi del progetto

La prima fase del progetto è avvenuta lo scorso 8 febbraio presso l’Istituto Volta, dove alcuni atleti con disabilità hanno parlato della loro esperienza sportiva ed umana riguardo gli sport d’acqua e di montagna. «Mi piace pensare che parlando ai ragazzi si possano trasferire le nostre esperienze, così che possano capire cosa significhi fare il disabile. In fondo è un lavoro anche quello», spiega Moreno Pesce.

La seconda fase, invece, è stata una ciaspolata al Rifugio Città di Fiume, percorso che consente anche ai principianti di cimentarsi con le racchette da neve, godendo anche di un bellissimo panorama sulle cime dolomitiche.

La terza fase del progetto è stata realizzata in collaborazione con Venice Trail, al fine di consentire una pagaiata sul fiume Sile, per immergersi nella natura ed osservare alcuni meravigliosi frequentatori del Parco, come cigni e aironi.

Lo sport oltre le barriere

L’ultima fase, quella di venerdì 26 maggio, si è svolta nel Nuovo Polo Nautico Sportivo Venezia.

I ragazzi hanno avuto la possibilità di provare direttamente sul campo le discipline che sono state presentate loro durante la prima fase del progetto, come canoa, kayak e barca a vela, grazie ad imbarcazioni ed istruttori messi a disposizione dal Polo Nautico.

«Il connubio tra sport, scuola e inclusione si dimostra ancora una volta vincente, grazie ad uno splendido lavoro di rete che ha coinvolto associazioni sportive e campioni, come lo scalatore Moreno Pesce. È un messaggio forte quello che viene dato, di inclusione, anche nell’attività fisica, oltre gli stereotipi e, appunto, oltre le barriere», conclude Venturini.

 

 

Articoli da La Nuova Venezia ed il Il Gazzettino

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