Elisa Raimondi ed Enrica Ferrazzi, rispettivamente figlia e madre, hanno deciso di creare “Bendagnez”, una community Instagram per condividere le esperienze dei bambini con difetti visivi che devono ricorrere al bendaggio, ovvero mettere una benda sull’occhio sano per sforzare l’altro a lavorare.
Il procedimento non è semplice, poiché spesso i bambini non sono bendisposti a portare per tutto il giorno una benda sull’occhio.
Spiegano Raimondi e Ferrazzi:
«Non è facile questa terapia, che si usa nei casi ambliopia, strabismo, cataratta congenita e altre problematiche visive, né per i bambini, né per i genitori che di frequente incontrano la resistenza del proprio figlio ad accettare di trascorrere gran parte della giornata con una benda sull’occhio. A ciò si aggiunge talvolta la paura di essere presi in giro da amici e compagni, o anche solo di essere oggetto di interesse non richiesto mentre si è al parco o al supermercato».
La canzone dei Bendagnez
La community ha il suo inno personale: «Siamo i Bendagnez, colora, colora, colora, così l’occhietto lavora, lavora, lavora e con il tempo migliora, migliora, migliora».
«Una musica orecchiabile» prosegue Enrica, «con poche parole che però racchiudono l’essenza del bendaggio: tenere i bambini impegnati in attività, come il colorare, durante l’occlusione così da fare lavorare l’occhio pigro favorendo il miglioramento delle funzioni visive».
La “Canzone dei Bendagnez” si trova online su tutte le piattaforme.
Un sogno realizzato
Sui social basta cercare @occhideibimbi e @ibendagnez per scoprire meglio di che cosa si tratta e conoscere la storia personale di Enrica, che racconta ciò che ha vissuto in prima persona con la figlia Elisa e la sua ambliopia.
«Ringraziamo di cuore tutti i professionisti che in questi ultimi mesi hanno lavorato per poter realizzare il sogno di questa canzone. Quando Lele (Emanuele Mapelli), il papà musicista di una piccola Bendagnez, ci ha proposto lo scorso anno di scrivere testo e musica per una canzone da usare come inno per questi bambini, siamo rimaste entusiaste», dichiara Elisa.
«Le nostre più rosee aspettative sono state di gran lunga superate grazie all’offerta di collaborazione venuta da Greta Mancini e Carlo Rossetti, rispettivamente voce e patron di Coccole Sonore, canale web con oltre 2 milioni di iscritti dedicati ai bambini e alle loro famiglie, per scoprire cantando il mondo che li circonda», conclude.