Veneto: nuove delibere regionali a sostegno dei caregiver familiari e del “Dopo di noi”

La Regione Veneto ha recentemente approvato due importanti delibere che rafforzano il sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie. I provvedimenti riguardano due ambiti cruciali: il ruolo dei caregiver familiari e il cosiddetto “Dopo di noi”, ovvero le misure di assistenza previste per le persone con disabilità gravi dopo la scomparsa dei genitori o dei familiari che se ne prendono cura.

Caregiver familiari: riconoscimento e supporto

La prima delibera approvata mira a rafforzare il riconoscimento e il supporto dei caregiver, figure fondamentali per l’assistenza quotidiana alle persone non autosufficienti. La Regione ha destinato oltre 3 milioni di euro a interventi che favoriscano la permanenza della persona con disabilità nel proprio contesto di vita, attraverso progetti personalizzati di sollievo, formazione, supporto psicologico e accompagnamento.

Dopo di noi: più risorse per l’autonomia

La seconda misura riguarda il “Dopo di noi” e prevede uno stanziamento di circa 7,8 milioni di euro. L’obiettivo è facilitare percorsi di vita indipendente per le persone con disabilità grave, nel rispetto delle loro scelte e necessità. Le risorse saranno utilizzate per progetti di residenzialità, co-housing, sostegno all’abitare e servizi individualizzati che permettano alle persone coinvolte di vivere fuori dal nucleo familiare in condizioni dignitose e sicure.

Un impegno concreto verso l’inclusione

Queste due delibere si inseriscono in una strategia più ampia della Regione Veneto, volta a promuovere l’inclusione sociale e il diritto all’autodeterminazione delle persone con disabilità. L’attenzione verso i caregiver, spesso invisibili ma essenziali, e l’investimento sul futuro delle persone disabili sono segnali importanti di un cambiamento culturale e istituzionale.

Conclusioni

Con queste nuove risorse, la Regione intende dare un contributo concreto al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari. Un passo avanti nella costruzione di una società più attenta, equa e solidale.

 


Fonte: Disabili.com

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