Pasquale, cieco dalla nascita, si laurea in Lettere Moderne con una tesi in braille

Pasquale Ritenuto ha superato con orgoglio gli ostacoli causati dalla sua disabilità. Il trentatreenne abruzzese, non vedente sin dalla nascita, si è laureato in Lettere Moderne con votazione 103/110 all’Università dell’Aquila.

Ma la vera notizia è che Ritenuto ha discusso la sua tesi anche in braille, ricostruendo dettagliatamente la Sulmona Medievale, affiancato dal professore Amedeo Feniello. «E’ stato un approccio piacevole perché amo la storia sin dai tempi della scuola primaria, mi è sempre piaciuto navigare nel medioevo e questo risultato per me è motivo di orgoglio», racconta Ritenuto.

Per il trentatreenne è stato «uno splendido percorso», divenuto realtà anche grazie ai familiari, ai suoi compagni di viaggio e alla cooperativa sociale Nuovi Orizzonti Sociali. «Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato», commenta ancora emozionato, prima di stappare lo spumante.

Ritenuto dedica il titolo a tutti coloro che si ritrovano in difficoltà. Nel 2019 rischiò di dover interrompere gli studi, a causa dell’incertezza dei fondi comunali disponibili per poter acquistare i testi in braille. Poi, la pandemia: «Con il Covid ho dovuto seguire le lezioni a distanza; il computer ogni tanto si bloccava, quindi ho dovuto chiedere aiuto a chi mi stava intorno per continuare a seguire le lezioni».

Nonostante il sogno realizzato, il trentatreenne ha molti altri progetti in cantiere. «Sto aspettando la partenza di un corso da centralinista. Se non dovesse andare in porto mi dedicherò al corso di laurea magistrale in storia medievale». Il suo sogno nel cassetto, però, è «insegnare, in modo da tramandare la mia passione alle future generazioni».

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